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venerdì 28 novembre 2014

ALTERENERGY, opportunità di business in area adriatica

 

Dopo la Convention internazionale organizzata in Albania, il partenariato del Progetto Strategico ALTERENERGY (Lead partner Regione Puglia) accompagnerà le PMI che operano nei settori RES/RUE verso un processo di internazionalizzazione delle imprese di largo respiro che prevede reali opportunità di business in area adriatica. 
Prossimi step: moduli formativi per le imprese e organizzazione di 2 BtoB (in Puglia e Serbia), oltre a workshop/focus session nell’intera area adriatica.
 
 
Ben 89 incontri bilaterali, un interessante scambio di buone pratiche sperimentate in tutta l’area adriatica, maggiore conoscenza dei territori e delle potenzialità di mercato in termini di opportunità di business nei settori del risparmio energetico e delle energie rinnovabili (RES e RUE). Questi i risultati della Convention Internazionale promossa nei giorni scorsi in Albania nell’ambito del Progetto Strategico ALTERENERGY (Energy Sustainability for Adriatic Small Communities).
 
“Si sono ufficialmente aperti nuovi percorsi di internazionalizzazione delle imprese con l’obiettivo di fornire un efficace supporto al sistema economico – commenta Bernardo Notarangelo, Dirigente del  Servizio Mediterraneo della Regione Puglia (lead partner) – Partendo dall’analisi dei fabbisogni e delle potenzialità delle PMI attraverso la testimonianza degli organismi di rappresentanza delle imprese, il partenariato ALTERENERGY comincia a tracciare le basi per creare reali opportunità e joint business”.
 
La due giorni di Tirana, infatti – organizzata dal Ministero albanese per l’Energia e l’Industria, in collaborazione con il Servizio Mediterraneo della Regione Puglia, la Camera di Commercio di Bari ed il Servizio Internazionalizzazione della Regione Puglia – è servita ad inquadrare congiuntamente lo scenario del mercato energetico Adriatico sui contesti di riferimento a livello di paesi partner: Italia, Albania, Bosnia Herzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro, Serbia e Slovenia. Di qui seguirà la programmazione di sessioni formative su scala regionale per migliorare le capacità di internazionalizzazione di piccole e medie imprese, nonché la selezione delle PMI che parteciperanno, nella primavera prossima, a 2 BtoB (in Puglia e Serbia). 

Sarà il partenariato ALTERENERGY, dunque, ad accompagnare centinaia di PMI verso un processo virtuoso con l’auspicio di dare una svolta decisiva alla cooperazione adriatica in materia di energie rinnovabili ed efficienza energetica. Già durante le sessioni plenarie e i tavoli bilaterali aperti a Tirana, in occasione della Convention, diversi i settori imprenditoriali RES e RUE interessati: idroelettrico, componentistica, impiantistica e manutenzione, manifatturiero, trasporti, edilizia, turismo e tanto altro ancora. 

L’azione prevista di supporto al business ed agli investimenti promette la creazione di una vera e propria filiera Adriatica delle piccole e medie imprese impegnate nei settori RES/RUE.

giovedì 27 novembre 2014

Sesta Conferenza Nazionale per l'Efficienza Energetica - "La Ricetta Italiana" - Comunicato stampa 27-11-2014


 "LA RICETTA ITALIANA"

Sesta Conferenza Nazionale per l'Efficienza Energetica
9 e 10 dicembre 2014
Centro Congressi Palazzo Rospigliosi – via XXIV Maggio, 43

 

"Un nuovo indicatore per misurare l'efficienza energetica, coerente con gli obiettivi di crescita economica."

Roma, 27 novembre 2014 - Si terrà martedì 9 e mercoledì 10 dicembre prossimi, nella cornice romana di Palazzo Rospigliosi, l'appuntamento  con la Conferenza Nazionale sull'Efficienza Energetica promossa dagli Amici della Terra, giunta alla sua sesta edizione.


Quest'anno, il dibattito d'apertura sarà incentrato sulla necessità di adottare un nuovo indicatore per misurare l'efficienza energetica, che sia coerente con obiettivi di crescita economica.  Infatti, quello del calo dei consumi, adottato attualmente in Europa e in Italia, in base al quale l'Italia ha già raggiunto e superato gli obiettivi al 2020, in realtà, misura principalmente gli effetti della crisi, la chiusura di molte imprese o la loro delocalizzazione. Il calo dei consumi di energia assume un valore positivo solo quando deriva da un'azione di efficienza, ovvero un modo più evoluto e intelligente di produrre e consumare.


Per questo, gli Amici della Terra propongono  una "ricetta italiana" ovvero un programma di riduzione dell'intensità energetica che sia utile non solo a ridurre i consumi e le emissioni di CO2, ma anche ad agganciare la ripresa, a ridurre gli squilibri e a contribuire ad uno sviluppo durevole e sostenibile ponendo le premesse per una politica energetica comune.


A questa proposta sarà dedicata la relazione di  Tommaso Franci,  Amici della Terra, seguita da quelle di  Roberto Bianchini di REF-E sull'analisi del calo dei consumi,  di Davide Tabarelli di Nomisma Energia sul bilancio critico delle politiche climatiche europee e di Agime Gerbeti sulla proposta di tassare la CO2 nei beni per valorizzare la competitività industriale basata su una bassa intensità energetica, come quella  europea. A seguire si terrà la tavola rotonda intitolata "Verso un mercato internazionale dell'efficienza" coordinata da Rosa Filippini, Amici della Terra, che vedrà la partecipazione di Federico Testa (ENEA), Alessandro Ortis (Stati generali per l'Efficienza energetica), Giovannangelo Montecchi Palazzi (Confindustria-Assafrica&Mediterraneo),  Giuseppe Gatti (GDF SUEZ), Nicola Lanzetta (Enel),  Andrea Bianchi (Confindustria), e del  Presidente della  Commissione Industria del Senato Massimo Mucchetti.


Nel pomeriggio di martedì 9 dicembre, la seconda sessione tratterà le esperienze significative dell' "Efficienza energetica competitiva". Sarà coordinata da Agnese Cecchini, con gli interventi di: Nicola Varvelli (Robur), Francisco Rodríguez López (E.ON Italia), Marco Baresi (Turboden), Fernando Pettorossi (Assoclima), Marco Golinelli (Wartsila), Oscar Merendoni (Cofely Italia), Giuseppe Merola (Edison Energy Solutions), Lorenzo Spadoni (A2A), Davide Damiani (Repower),Giulio Restuccia (ScneiderElectric).


Nella giornata di mercoledì 10 dicembre si terrà il dibattito "far funzionare degli incentivi per l'efficienza energetica (TEE, CAR, Conto Termico, Detrazioni)" coordinato da Tommaso Franci. Parteciperanno Nino Di Franco (ENEA UTEE), Giuseppe Tomassetti (FIRE), Andrea Tomaselli (Assoesco), Raffaele Scialdoni (GESCO), Ester Benigni (A2A), Massimo Medugno (Assocarta), Simone Mura (Tholos), Sergio La Mura (Assistal), Fausto Ferraresi (AIRU). Antonio Guerrini (CECED), Le conclusioni sono affidate a Francesco Sperandini, Direttore della Divisione Operativa  del GSE.


In chiusura, lo spazio Sharing Economy sarà dedicato al caso di successo di ENI Enjoi con Giuseppe Macchia di ENI Smart Mobility .

 

Visualizza/scarica il Programma completo.

L'ingresso è libero. Per motivi organizzativi è necessario confermare la propria partecipazione compilando la Scheda di Registrazione

Maggiori info su : www.amicidellaterra.it



Condomini eco-sostenibili, sicurezza, risparmio energetico e qualità della vita. Cappella Farnese (BO), 5 dicembre 2014

                                                                  

 

SAVE THE DATE

Abitare Biotech e ANACI hanno il piacere di invitarLa all'incontro:

"Abitare Biotech: Condomini eco-sostenibili, sicurezza,

risparmio energetico e qualità della vita"

Venerdì  5 dicembre 2014 - ore 14.30

presso Cappella Farnese – Palazzo D'Accursio - Piazza Maggiore, 6 - Bologna

 

Il Comitato Abitare Biotech in partnership con ANACI – Associazione Nazionale Amministratori Condominiali Immobiliari, sono lieti di invitarla all'incontro "Abitare Biotech: condomini eco-sostenibili, sicurezza, risparmio energetico e qualità della vita"; l'evento, patrocinato dal Comune di Bologna, dall'Ordine degli Architetti di Bologna e dal Gruppo24 si terrà il 5 dicembre p.v. alle ore 14.30 presso Cappella Farnese (BO) . L'incontro sarà l'occasione per presentare alla cittadinanza il progetto Abitare Biotech che, nell'ambito del PAES – Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile, intende ridurre le emissioni di CO a favore dell'utilizzo di fonti rinnovabili; tra gli obiettivi del progetto anche il rilancio dell'economia, una maggiore attenzione alla sicurezza nei condomini ed una migliore qualità della vita delle persone.

Durante l'incontro verrà illustrato, in particolare, un nuovo sistema di monitoraggio degli edifici che prende avvio con il check-up dell'immobile; non una semplice diagnosi energetica bensì un sistema che aiuta a fotografare lo "stato di salute" di ogni edificio, considerando gli otto settori chiave presenti: audit, design-for-all, sicurezza e conformità, energia, comfort e qualità dell'abitare, acqua ed attrezzature comuni.

Il patrimonio immobiliare italiano è, in buona parte, vecchio e obsoleto e necessita di urgenti interventi di riqualificazione, con particolare attenzione alle problematiche energetico - ambientali e della messa in sicurezza delle strutture portanti degli edifici.


Programma Lavori:

14.30: registrazione partecipanti

15.00: Saluti Autorità

- Riccardo Malagoli – Assessore Lavori Pubblici, Politiche Abitative e Protezione Civile

- Francesco Burrelli - Presidente Nazionale ANACI

- Gian Luca Samoggia - Presidente ANACI Emilia Romagna

15.30: ing. Francesco Burrelli "Il progetto di ANACI e le iniziative Di PAESe in PAESe e Abitare Biotech in Tour"

16.00: geom. Marco Marchesi - Direttore Centro Studi ANACI Emilia Romagna "Sicurezza e rating immobiliare"

16.30: arch. Alessandro Marata - Presidente Nazionale Dipartimento Ambiente e Sostenibilità CNAPPC "Il progetto Abitare Biotech e gli 89 punti del check-up"

17.00: dott. Francesco Venunzio - Comitato Abitare Biotech "Come Abitare Biotech ti aiuta a lavorare in qualità: la targa condominiale e il QR-Code"

17.30: Dibattito

18.00: Chiusura Lavori

 


mercoledì 26 novembre 2014

Biogas da FORSU: Austep vola negli USA

Progettazione e sviluppo di impianti per il trattamento di rifiuti organici
Milano, 26 novembre 2014  - Dal 1995 AUSTEP si posiziona come azienda leader nella progettazione e realizzazione di impianti di Biogas, di depurazione e di trattamento acque, utili  per la produzione di energia da fonti rinnovabili.  
Negli anni l'azienda si è specializzata nel trattamento di differenti tipologie di matrici, diventando leader nel trattamento della frazione umida dei rifiuti solidi urbani.

Indubbiamente la gestione dei rifiuti è una delle esigenze che accomuna Paesi  e Città. Un'esigenza che molto spesso si converte in problema, diventando un argomento che richiama sensibilmente l'attenzione delle aziende pubbliche e private.
Grazie a competenza, affidabilità e innovazione, Austep ha raggiunto una presenza consolidata sul mercato ed è riconosciuta come azienda di riferimento nello sviluppo e nella progettazione di impianti per la produzione di Biogas  proveniente da FORSU.
Una presenza confermata in Europa, ad esempio in Bulgaria con impianti Biogas da pollina e da liquami destinati alla produzione di energia elettrica;  in Corea, dove sin dall'inizio del 2014, si sono eseguite prove pilota per impianti Biogas da FORSU per aziende private coreane che sviluppano e concentrano la propria attività nella fornitura di servizi per lo smaltimento dei rifiuti provenienti da scarti alimentari.

E adesso risultati significativi arrivano anche dal mercato statunitense, per il quale, grazie alle sinergie con 
Bluesphere -  società internazionale che sviluppa e gestisce progetti destinati alla produzione di energia da fonti rinnovabili - sono stati individuati bacini in cui si trovano aziende alimentari che producono rifiuti organici. 
Nel Nord Carolina,  è stato progettato un impianto Biogas alimentato a FORSU, per una potenza di 5,2MW con un trattamento dei rifiuti previsto di 117.932 tonnellate all'anno; date le dimensioni e la portata dell'impianto, è stato necessario valutare la fase di pretrattamento della FORSU applicabile grazie alla tecnologia della TORNADO, biospremitrice progettata e presentata al mercato da Austep nel 2013. Un impianto analago, sempre alimentato a FORSU, è stato realizzato a Rhode Island, di dimensioni lievemente inferiori (3,2 MW di potenza; trattamento FORSU / anno previsto: 72.574 tonnellate di rifiuti) e con esigenza di pretrattamento gestibili con 2 TORNADO. Finalità per entrambi gli impianti: produzione di energia elettrica e termica.
 "Il mercato statunitense ha rappresentato per Austep l'ennesima sfida, per caratteristiche ambientali e geografiche, per esigenze dimensionali differenti. Un Paese territorialmente molto vasto, che abbraccia anche culture diverse, ma con un approccio comune e concreto rivolto alla sostenibilità ambientale" commenta Alessandro Massone, Presidente e CEO di Austep "L'attività di analisi e ricerca, lo sviluppo di tecnologie, la competenza delle nostre risorse e l'affidabilità dei nostri impianti, permettono di presentarci al mercato con un'esperienza consolidata. E siamo particolarmente orgogliosi di essere presenti anche in quello americano".

FELICITA' INTERNA LORDA, IL FIL FEST A CATANIA NEL SEGNO DI DANILO DOLCI DAL 4 AL 6 DICEMBRE

FIL FEST CATANIA:
DANILO DOLCI IL GANDHI DI SICILIA,
FIGURA ISPIRATRICE DELL'EDIZIONE 2014
L'economista Leonardo Becchetti interverrà sulla "Felicità Sostenibile"

4-6 dicembre 2014, Zo Centro Culture Contemporanee

E' la figura e l'esperienza di Danilo Dolci a ispirare il FIL FEST Festival della Felicità Interna Lorda 2014 che si svolgerà dal 4 al 6 dicembre 2014 a Catania. Location della manifestazione saranno Zo Centro Culture Contemporanee e alcuni luoghi della città.

Non è un caso che a Danilo Dolci, il "Gandhi di Sicilia", faccia da riferimento a questa edizione del FIL FEST – organizzato da Impact Hub e da Zo Centro Culture Contemporanee - che ha come tema centrale Le Città Felici. Poeta, educatore, attivista della nonviolenza italiano, Dolci con la sua idea di una "città-territorio come parco di pace" ha provato in Sicilia, in luoghi poveri e degradati come Partinico, Mirto, Trappeto, a fare leva sulla maieutica reciproca, la lotta non violenta, la coscienza civica, l'educazione per restituire all'abitare un respiro più arioso, responsabile, autentico.  

Danilo Dolci accompagnerà le tre giornate del festival, aiutandoci ad immaginare come "dall'intimo dei suoi quartieri" la città possa nuovamente fiorire esprimendo il bene comune. In particolare l'esperienza di Dolci sarà approfondita in apertura del FIL FEST, giovedì 4 dicembre (ore 15,30), nello small talk "Verso una città-territorio: i luoghi di Danilo Dolci", con Amico Dolci (il figlio). Si svolgeranno anche dei laboratori di maieutica a cura del Centro per lo sviluppo creativo Danilo Dolci e venerdì 5 dicembre sarà proiettato il documentario "Danilo Dolci. Memoria e utopia" di Alberto Castiglione (60').

Il tema del FiL Fest 2014 è "Città felici", approfondito attraverso diverse angolazioni, tante quante sono le sezioni del Festival: sguardi, risorse, intrecci, scintille. Obiettivo: tornare a riflettere sul nostro modello di sviluppo urbano, per capire come valorizzare un patrimonio relazionale capace di determinare il benessere delle persone, nei luoghi di lavoro come nella vita sociale e familiare.

Il FiL Fest affronterà il tema in maniera partecipata e trasversale, attraversando l'economia, il sociale, la produzione culturale, l'ambiente, l'urbanistica, l'arte. Idee, case history e momenti di confronto fra esperienze significative in tre giorni di incontri, dibattiti, workshop, spettacoli, performance e momenti di svago.  

Reddito o credito di cittadinanza? è lo small talk con Giampietro Pizzo (Microfinanza) e Gaetano Giunta 8Fondazione di Comunità Messina) in programma giovedì 4 dicembre alle 17:30.

L'inaugurazione della mostra "La città vista dai bambini" realizzata tramite una selezione dei lavori dal progetto "La città ideale", sarà uno degli eventi dedicati ai bambini, giovedì 4 dicembre, alle 17:00.  A cura di Alessandra Polizzi, realizzato per l'Assessorato alla Scuola dell'Infanzia del Comune di Catania, il progetto è rivolto ai bambini della scuola materna che li ha visti fotografi, critici , progettisti e decoratori della loro "città ideale".

"Il coraggio è una cosa" è lo spettacolo portato in scena dall'Associazione Néon con una compagnia mista  (regia di Monica felloni, testi di Piero Ristagno), il 4 dicembre alle 21:00. Un lavoro teatrale nel solco del Teatro delle Diversità, ispirato al poema "L'Italia sepolta sotto la neve" del grande poeta Roberto Roversi, che supera l'idea dell'integrazione tra abili e disabili per sperimentare spazi più ampi d'interazione tra persone, ognuno con le proprie diversità, il proprio modo di stare al mondo.
 "Felicità sostenibile" è il momento molto atteso in cui, venerdì 5 dicembre, il  FIL FEST aprirà la discussione sul tema di un altro benessere possibile con l'economista di livello internazionale Leonardo Becchetti. Nella stessa giornata Maurizio Carta (Università di Palermo) approfondirà il  tema "Felicity" ed, infine, sarà proposta una riflessione su "Città felici qui al Sud. Indicatori di benessere  e qualità della vita nelle città italiane".  Fabiola Riccardini dell'Istat, Michele Merola di Legambiente, Giuseppe Intilla dell'Istituto Ricerca Sociale) approfondiranno i temi, mettendo, anche, in luce come si stima il benessere umano nelle più  autorevoli e  diffuse classifiche sulla qualità della vita nelle città italiane. Il  dibattito sarà animato da  Mariano Maugeri del Sole 24 ore.

Il Fil Fest è promosso, autoprodotto e autofinanziato da Impact Hub e Zo , con i patrocini a titolo non oneroso della Fondazione Olivetti, del Comune di Catania  dell'Università di Catania, del Ministero dell'Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Fondazione con il Sud. Al FIL Fest  2014 partecipano Libera, Catania Source, Stalker/Osservatorio Nomade e i Comitati di quartiere e rigenerazione urbana Centro Contemporaneo, San Berillo, Antico Corso, Città Felice (ex Babilonia) di Catania.

FIL Fest ha anche lanciato una campagna di crowdfunding su http://buonacausa.org/cause/filfest per ricevere donazioni destinate alla copertura dei costi della manifestazione, come l'anno scorso autoprodotta. 

#filfest2014

Il video TRAILER del FIL Fest 2014, risposte su "Cos'è la felicità": http://vimeo.com/105535905


MED-DESIRE al primo Forum sull'Energia Solare (Barcellona, 27 novembre 2014)

MED-DESIRE AL PRIMO FORUM SULL'ENERGIA SOLARE DI BARCELLONA
Il progetto sulle politiche energetiche nella sponda sud del Mediterraneo coordinato dalla Regione Puglia sarà presente insieme agli altri 5 progetti del Solar Cluster dell'ENPI.


Impatto sociale, formazione, politiche e sfide nel settore solare: questi sono gli elementi chiave che saranno affrontati durante il primo Mediterranean Solar Forum, in programma il prossimo 27 novembre a Barcellona (Spagna). 

MED-DESIRE e gli altri 5 progetti sul solare del programma ENPI CBC MED (FOSTEr in Med, Shaams, Med Solar, DIDSOLIT-PB e STS-MED) parteciperanno a questo evento organizzato da ASCAME e dalla Camera di Commercio di Barcellona nell'ambito dell'ottava edizione della Settimana Mediterranea dei Leader Economici (Barcellona, 26-28 novembre).

Il Mediterranean Solar Forum sarà incentrato sulla Green Economy e analizzerà le sfide e le opportunità rappresentate dal mercato dell'energia solare per uno sviluppo sostenibile ed inclusivo nel bacino del Mediterraneo.

Il forum sarà inaugurato da Philippe de Fontaine Vive, Vicepresidente della European Investment Bank; Teresa Ribeiro, Vicesegretario Generale per l'Energia dell'Unione per il Mediterraneo; Omar Moro, Presidente della Commissione per le Energie Rinnovabili di ASCAME e Ahmed El Wakil, Presidente della Commissione Ambiente di ASCAME.

Juan Pablo Jimenez, coordinatore del progetto per l'Istituto Andaluso di Tecnologia (IAT), rappresenterà MED-DESIRE e ne illustrerà attività e obiettivo principale, ossia supportare la sostenibilità energetica nelle regioni target attraverso la diffusione di metodi e best practice in ambito legale, normativo, economico e organizzativo, utili a rimuovere gli ostacoli attualmente esistenti alla produzione di energia solare. Il tutto attraverso l'implementazione di maggiori e diffuse competenze di tecnici e professionisti locali, meccanismi finanziari su misura e strumenti di incentivazione del mercato, un ampio consenso tra gli stakeholder pubblici e privati sul ruolo centrale delle energie rinnovabili per lo sviluppo sostenibile e la protezione dell'ambiente.

Per maggiori informazioni su MED-DESIRE www.med-desire.eu.

Barcellona, 26 Novembre 2014


Nasce a Milano il concorrente eco di Google Maps





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Nasce a Milano il concorrente eco di Google Maps

 

SUPERHUB pronta per il grande pubblico, a partire dall'Expo 2015

 

 

Tre anni di ricerca tra Milano, Helsinki e Barcellona, 20 partner e 1.800 cittadini pionieri della mobilità nuova danno vita a SUPERHUB, la piattaforma digitale aperta che promette di diventare l'alternativa green a Google Maps. L'app per pc e smartphone, presentata oggi all'Expo Gate di Milano nel corso della conferenza finale del progetto europeo SUstainable and PERsuasive Human Users moBility in future cities, fornisce le informazioni su tutti i mezzi e i servizi di trasporto permettendo di scegliere l'itinerario con il minor impatto ambientale, di acquistare on line i titoli di viaggio e di inviare feedback in tempo reale. All'incontro era presente il pool di ricerca europeo composto da 20 partner tra cui, per l'Italia, figurano Legambiente, ATM, Autoguidovie, Create-NET, eXrade, Imaginary e Vodafone.

 

"Un vestito su misura, open ed ecologico frutto di un minuzioso lavoro di ricerca e della partecipazione attiva di tantissime persone che conferma il grande interesse per il tema e la richiesta di coinvolgimento, sempre più insistente, da parte dei cittadini nelle fasi di progettazione della mobilità nuova –ha sottolineato Andrea Poggio, presidente di Legambiente Fondazione Innovazione-. La forza di SUPERHUB sta nel saper intercettare le diverse esigenze di mobilità proponendo soluzioni di volta in volta differenziate e che tendono ad una maggiore efficienza e sostenibilità degli spostamenti in ambito urbano".

 

Nelle tre città coinvolte dalla sperimentazione SUPERHUB ha incontrato sensibilità e approcci alla mobilità diversi, ma in ciascuna è riuscito a recepire ed interpretare le differenti esigenze. La versatilità dell'applicazione permette infatti di registrare quelle che sono, oltre alle condizioni di contesto, anche le propensioni individuali al cambiamento, alla spesa e alla disponibilità di tempo per gli spostamenti. La comunità di 1.800 persone seguite nel corso del progetto e le più di 1.000 che hanno testato autonomamente l'app Android, hanno apprezzato in particolare la possibilità di fissare degli ecogoals, obiettivi personalizzati di riduzione della CO2 emessa, la possibilità di memorizzare le proprie preferenze in termini di strade e mezzi e la reattività della app nel registrare e permettere di evitare lungo il percorso traffico e incidenti.

 

L'app è inoltre già predisposta per permettere l'acquisto dei servizi e per far sì che i dati raccolti su come avvengono gli spostamenti e su quali sono le richieste dei cittadini possano essere utilizzati -in forma del tutto anonima e tenendo conto della legislazione sulla privacy- da tecnici e amministratori per pianificare interventi sul trasporto pubblico e aggiornare, di anno in anno, i propri Piani di Mobilità Sostenibile (PUMS). Sono queste alcune delle caratteristiche che fanno di SUPERHUB una piattaforma all'avanguardia nel campo delle tecnologie smart applicate alla mobilità sostenibile.

 

Nel corso della conferenza all'Expo Gate sono stati tracciati anche quelli che saranno i passi futuri di SUPERHUB: "Oggi da Milano lanciamo la sfida a tutte le città che vorranno adottare la piattaforma anziché continuare a sprecare inutilmente risorse per costruire da zero il proprio cruscotto per la mobilità urbana. Noi ci mettiamo a disposizione per raccogliere, integrare e organizzare i dati e per far sì che anche attraverso SUPERHUB si possano ottimizzare gli spostamenti città per città con benefici diretti in termini ambientali, sociali ed economici". La prima importante occasione per far provare l'applicazione al grande pubblico, hanno annunciato i promotori, sarà l'Expo 2015.

 

Per approfondimenti sul progetto: www.superhub-project.eu

 

 


Rapporto RAEE 2013: l’obiettivo europeo ci chiede di crescere ancora

E' un ritratto variegato quello dipinto dal rapporto RAEE 2013, redatto a caura del Centro di Coordiamento RAEE. Si registrano infatti alcuni sensibili miglioramenti a livello regionale, con il picco di crescita della Basilicata, ma la quota complessiva di Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche raccolti in Italia nel 2013 indica una diminuzione del 5% circa rispetto a quello che è stato raccolto nell'anno precedente, con una raccolta in dato assoluto di 225 milioni di Kg.

Un'importante spinta di rinnovamento giunge dall'Unione Europea che, con la Direttiva 2012/19 UE recepita con il Decreto Legislativo n.49 del 14 marzo 2014, esprime in modo preciso gli obiettivi di raccolta: nel 2016, ad esempio, il tasso minimo di raccolta annuale dovrà essere pari al 45% del peso medio di tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche immesse sul mercato di ciascuno Stato membro. Fino alla fine del 2015, in ogni caso, il tasso medio di raccolta annuale applicato sarà di almeno 4 kg per abitante.

Come si posiziona quindi il nostro paese rispetto alla raccolta pro-capite?


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martedì 25 novembre 2014

ICEA - Uno studio quantifica i benefici ambientali del cotone bio

All'analisi, commissionata da Textile Exchange, ha contribuito anche ICEA

BOLOGNA, 25 novembre 2014 – Arriva il primo studio internazionale sulla valutazione del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) del cotone biologico: e dimostra che la coltivazione del cotone bio è responsabile di minori impatti ambientali rispetto al cotone convenzionale. Allo studio, commissionato da TE - Textile Exchange, organizzazione internazionale no-profit che promuove un'industria tessile più sostenibile, ha contribuito direttamente anche ICEA: sia facendo parte dello specifico gruppo di progetto di Textile Exchange, sia finanziando lo studio insieme ad altre importanti organizzazioni (C&A Foundation, Eileen Fisher, Esquel, GOTS, H&M, Inditex, Kering, MEC, Nike Inc., Otto Group, Prana, Pratibha Syntex e Tchibo).

 

Ma vediamo cosa emerge dall'analisi - materialmente realizzata da PE International, leader mondiale nella consulenza strategica nei temi della sostenibilità - basata su dati provenienti da produttori in India, Cina, Turchia, Tanzania e Stati Uniti, che da soli rappresentano il 97% della produzione mondiale di cotone biologico. Lo studio LCA ha valutato l'impatto della coltivazione del cotone biologico nelle categorie effetto serra, erosione del suolo, potenziale di acidificazione, consumi di acqua e di energia. I risultati dello studio sono stati sottoposti alla revisione da parte di un gruppo di esperti esterni e indipendenti (peer-review) e successivamente confrontati con quelli di un altro studio relativo al cotone convenzionale (condotto da Cotton Inc. nel 2012).

 

Dal confronto dei due studi, che ha un valore puramente indicativo, si evince che nel caso del cotone biologico si hanno questi risultati:

46% riduzione delle emissioni di gas climalteranti

70% riduzione delle emissioni responsabili dell'acidificazione

26% riduzione dell'eutrofizzazione, ovvero dell'eccessivo arricchimento di sostanze nutritive dell'ecosistema

91% riduzione consumi di acqua destinata principalmente all'irrigazione (esclusa l'acqua piovana)

62% riduzione consumi di energia primaria.

 

TE ha voluto questo studio per soddisfare la crescente richiesta di dati per verificare i benefici ambientali derivanti dalla produzione del cotone biologico. TE è un'associazione con più di 200 organizzazioni membri tra cui grandi marchi e rivenditori, produttori, agricoltori e piccole start-up. I membri di TE condividono l'obiettivo comune di ridurre gli impatti ambientali dell'industria tessile. Essendo già disponibili dati relativi al cotone convenzionale, TE ha ricevuto dai propri membri e dall'intero settore tessile una crescente richiesta di dati per potere effettuare una comparazione con il cotone organico.

3D Print Hub - Il futuro della stampa 3d nell'edilizia

Bari-27/29 novembre 2014

 

3DPrint Hub Bari: la stampa 3D per edilizia e architettura sostenibili, il futuro è a portata di mano

 

Milano, novembre 2014 – Anche nell'ambito delle costruzioni, l'utilizzo della stampa 3D non è un orizzonte lontano, ma una realtà sempre più concreta, in grado di rispondere alle esigenze dell'uomo, adattandosi ad ogni luogo. Dalla stampa delle case a km 0, alla progettazione e realizzazione di forme libere per l'edilizia, la stampa 3D rappresenta oggi la risposta rivoluzionaria ai cambiamenti che hanno investito, non solo il settore dell'edilizia, ma l'intero processo di adattamento e insediamento dell'uomo sul Pianeta.

 

Una rivoluzione che verrà raccontata attraverso le voci di alcuni dei protagonisti assoluti della stampa 3D in Italia. Enrico Dini, Massimo Moretti, Marco Ferreri, Francesco Bombardi e Simone Majocchi, seduti per la prima volta attorno allo stesso tavolo, analizzeranno le potenzialità e i percorsi futuribili di questa tecnologia, applicata all'edilizia, durante il convegno "La stampa 3D per l'architettura e l'edilizia: opportunità e vantaggi per aziende e professionisti", che aprirà giovedì 27 novembre in Fiera del Levante, 3DPrint Hub, la terza tappa del roadshow di avvicinamento all'evento che Senaf organizzerà dal 5 al 7 marzo 2015 in fieramilanocity. Il roadshow di 3DPrint Hub verrà ospitato all'interno di Proenergy+Expoedil, l'appuntamento dedicato alla costruzione di impianti efficienti e di edifici sostenibili, che approfondirà negli oltre 100 momenti formativi – articolati in Piazze dell'Eccellenza, convegni, workshop e attività dimostrative - i vantaggi applicativi delle tecnologie ad alta efficienza e l'importanza dell'integrazione tra impianto e involucro, con numerose occasioni di aggiornamento sull'evoluzione della normativa. 

 

"Il nostro obiettivo - spiega Massimo Moretti, fondatore di Wasp Project - è quello di riuscire a costruire case a km 0, in grado di utilizzare energie rinnovabili e materiali disponibili sul territorio. Per questo la stampante per l'edilizia deve essere trasportabile e a basso consumo proprio per essere utilizzata anche in quelle zone in cui manca l'elettricità. Un modello - sottolinea Moretti -  che sappia alimentarsi di sole vento e acqua e che aggiunga una funzione che nessun'altra stampante ha proposto fino ad oggi: la possibilità, di interrompere la stampa per poi riprenderla in qualsiasi momento senza perdere il lavoro fin lì realizzato". Una funzione, questa, che è stata già implementata sulla stampante GigaDelta, nella versione da 4 e 6 metri. E proprio la versione da 4 metri, in grado di realizzare unità abitative, sarà per la prima volta esposta in fiera  durante la tre giorni di Bari.

 

Le novità futuristiche introdotte con la stampa 3D, proposte durante il convegno di apertura di 3DPrint Hub Bari, non finiscono qui. All'incontro parteciperà infatti anche Enrico Dini, il pioniere del 3D Printing in architettura, che nel tempo ha sviluppato la tecnologia D-Shape, in grado di rivoluzionare il mondo delle costruzioni applicando la manifattura digitale all'architettura. Una tecnologia che consente di creare forme libere e costruire oggetti di grandi dimensioni direttamente dal modello 3D, tramite una macchina che deposita un legante liquido per strati successivi di materiale granulare. "In senso più ampio - spiega Enrico Dini -  il 3D Printing può essere definito come "3D Layering Additive Manufacturing method" che, grazie all'automazione, rinnova la tecnica manuale utilizzata fino ad oggi per costruire edifici, trasformandola in un processo di fabbricazione digitale via computer. Un'opportunità infinita per tutto il settore edilizio che oggi finalmente può puntare a stampare fabbricati in macroblocchi, ottimizzando così il processo produttivo, svincolandosi, al contempo, dal limite della cubatura totale della costruzione di stampa disponibile".

 

Il settore della stampa 3D è in continua evoluzione e, proprio per questo, aperto a nuove soluzioni e applicazioni. Tecnologie all'avanguardia che permettono di creare strutture, edifici e fabbricati, in maniera del tutto innovativa rispetto al passato ma che, al tempo stesso, rendono necessaria una nuova idea di pensiero e progettazione che tenga conto di queste potenzialità, fino ad oggi sconosciute.

"La stampa 3D come soluzione tecnologica - sottolinea  il designer Marco Ferreri, terzo relatore del convegno inaugurale di 3DPrint Hub -  nell'immediato può  essere utilizzata principalmente per costruire parti di edificio, integrando le soluzioni costruttive attuali e dando margini di libertà progettuale altrimenti difficili se non con costose attrezzature. Guardando invece ad un futuro non troppo lontano si potrà pensare a costruzioni leggere stampate in 3d e tessuti performanti che potranno, da una parte, fornire una risposta veloce e immediata nel caso di calamità naturali e, dall'altra, diventare edifici per le attività produttive/abitative, più leggeri delle attuali strutture realizzate in cemento armato, capaci di essere montate e smontate senza avere un impatto sul territorio circostante".

 

Per tutte le informazioni sulla tappa di Bari del roadshow di 3DPrint Hub: www.3dprinthub.it/bari2014

 

Contatto diretto: 3dprinthub@senaf.it; tel. 02 332039460

 

 

3DPrint Hub – Chi siamo

 

3DPrint Hub è il progetto ideato da Senaf che si terrà a fieramilanocity dal 5 al 7 marzo 2015 per mostrare come cambia il mondo della produzione a fronte dell'innovazione portata dalla stampa 3D professionale, con l'obiettivo di definire i trend e gli sviluppi futuri del settore. Il progetto 3DPrint Hub è tra i vincitori del Bando Innovafiere indetto da Regione Lombardia, Camera di Commercio di Milano e Fondazione Fiera Milano.

Nel corso del 2014, Senaf ha previsto un roadshow di avvicinamento all'evento di Milano per diffondere tra i professionisti il tema della stampa 3D. Le tappe del roadshow sono state collocate all'interno di manifestazioni già avviate: la prima è stata MECSPE (Parma, 27/29 marzo), la seconda Exposanità (Bologna, 21/24 maggio) e la terza sarà appunto Proenergy+Expoedil (Bari, 27/29 novembre).

 

Cobat premiato con l'Eurosolar Prize 2014 per la Top Recycling Mission

Il Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo ha ricevuto, insieme al Comitato Ev-K2-CNR, Vipiemme Solar e Fiamm, il Premio Solare Europeo, la più antica e prestigiosa istituzione scientifica nel settore delle energie rinnovabili.


Un prestigioso riconoscimento "per aver dimostrato la straordinaria efficienza delle energie rinnovabili, a tutti i livelli, in un processo di totale 'life cycle ambientale', anche in condizioni estreme come ai 5.050 metri del Monte Everest".

Con questa motivazione Cobat-Consorzio Nazionale Raccolta e Riciclo ha ricevuto l'Eurosolar Prize 2014 per l'innovativa Top Recycling Mission, realizzata nel 2013 insieme al Comitato Ev-K2-CNR, Vipiemme Solar e Fiamm.

Il Premio Solare Europeo, ideato da Eurosolar e Eurosolar Italia in collaborazione con il DIPSE, il Dipartimento Progetto Sostenibile ed Efficienza Energetica, e il Dipartimento Rigenerazione Urbana dell'Ordine degli Architetti PPC di Roma e Provincia, dal 1994 mostra al mondo le potenzialità della sfida del solare, diffondendo le best practices nel settore delle energie rinnovabili.

Dopo un'accurata istruttoria svolta per l'Italia da una giuria nazionale, la Top Recycling Mission è stata selezionata, per la categoria "Associazioni, Imprese industriali, Università e Ricerca", in qualità di progetto d'eccellenza del Belpaese. Cobat e il Comitato Ev-K2-CNR sono stati protagonisti della sostituzione dei moduli fotovoltaici e delle batterie che alimentano il Laboratorio-Osservatorio Internazionale Piramide, voluto nel 1987 da Ardito Desio per lo studio dei cambiamenti climatici e ambientali, ai piedi del versante nepalese dell'Everest.

Un viaggio di 18 giorni, svolto con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente, che ha permesso di trasportare nel centro di ricerca scientifica 15 tonnellate di moduli fotovoltaici Vipiemme Solar e accumulatori Fiamm. Sono state, inoltre, avviate al riciclo le batterie al piombo esauste in un impianto nepalese e riportati in Italia i moduli fotovoltaici per la gestione del loro fine vita in impianti italiani.

"L'innovazione – ha dichiarato Giancarlo Morandi, Presidente di Cobat ha sempre costituito uno dei principali valori guida del Consorzio nei suoi intensi 25 anni di storia. Per questo ricevere il Premio Solare Europeo 2014 è per noi motivo di profondo orgoglio: la Top Recycling Mission ha rappresentato una sfida senza precedenti, attraverso la quale dimostrare come la salvaguardia dell'ambiente non debba e non possa conoscere confini. Questo obiettivo è stato raggiunto grazie a un duro lavoro di squadra per il quale ringrazio i nostri partner, il Comitato EvK2CNR ed i nostri soci Vipiemme Solar e Fiamm".


Nell'ambito della giornata di premiazione si è tenuto anche l'incontro "Transizione energetica per la rigenerazione urbana e territoriale: il futuro della città e del territorio", a cui hanno partecipato Peter Droege, Presidente Eurosolar, Mike Rann, Ambasciatore d'Australia in Italia, e Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura e Istruzione dell'Europa Unita. Al centro del dibattito i cambiamenti climatici e il modello energetico globale, ma anche gli scenari 2015-2020 per le energie rinnovabili e la transizione energetica italiana.

Roma, 25 novembre 2014

VORAGINE CHIUSA, MA RESTA IL DEGRADO SULLA SPIAGGIA DELLA “DOLCE VITA”

Degrado e immondizia sulla spiaggia dove Federico Fellini ambientò la scena finale della "Dolce Vita" uno dei film più importanti della storia del cinema mondiale.
Così si presenta il sito, come ben visibile sulle fotografie allegate, in questi giorni di fine novembre.


Come aggiornamento al precedente comunicato del 24 novembre, informiamo che dopo la nostra richiesta di intervento (venerdì scorso), l'ACEA ha chiuso la voragine nei pressi del Ponticello sul Rio Tre Denari, causata da precedenti lavori di sistemazione della condotte dell'acqua e rimasta aperta per due settimane.

Un problema dunque è stato risolto, ma restano tutte le altre criticità, che peraltro Dolcespiaggia – impegnata in azioni di volontariato e mobilitazione a difesa dell'area Nord della Riserva del Litorale Romano - denuncia da anni.

Ricordiamo le nostre "storiche" richieste, condivise con altre associazioni del territorio sulle quali non sono mancate promesse scritte e verbali da parte del Sindaco Montino e dell'amministrazione comunale:

-        il ripristino di un percorso di collegamento ciclo-pedonale tra Passoscuro e la spiaggia di Maccarese
-        il restauro e la messa in sicurezza del Ponte di legno
-        la Bonifica della foce del Rio Tre Denari a rischio ostruzione (ora secondo il Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano, da noi ripetutamente sollecitato a partire dalla primavera scorsa, sarebbe in programmazione l'anno prossimo)
-        l'apposizione di un ostacolo sul lato Maccarese per impedire l'accesso in spiaggia ai veicoli a motore che invece vi spadroneggiano (ringraziamo peraltro l'Assessore ai Lavori Pubblici Caroccia per aver curato un analogo intervento sul lato Nord, dove resta da completare con la limitazione degli accessi da Via Stintino)
-        azioni di sorveglianza costante contro il vandalismo, telecamere per la vigilanza.

Quanto al percorso di collegamento Passoscuro-Maccarese, ricordiamo che nonostante le nostre ripetute segnalazioni e richieste di intervento, la passerella in legno è ormai quasi completamente distrutta (confronta la foto del 2012 dopo l'ultimo intervento di ripristino) e il sito invaso dall'immondizia e dai rifiuti. La cosa più logica sarebbe quella di includere questo tratto nei previsti lavori di realizzazione della pista ciclabile, ma secondo il progetto da noi visionato invece la ciclabile del previsto "Biciplan" si ferma al piazzale asfaltato a sud della Spiaggia della "Dolce vita".
-        Chiediamo all'amministrazione di rivisitare la scelta del "Biciplan" di interrompere il percorso e da parte nostra ci impegniamo a offrire ipotesi di progetto concordate con la Commissione di Riserva, affinchè sia consentito  collegamento fra Maccarese e Passoscuro, senza brutali e illogiche interruzioni.
-        Sollecitiamo inoltre una maggiore attenzione al borgo di Passoscuro, per quanto riguarda la condizione delle strade, l'arredo urbano, la salvaguardia dell'originario Villaggio dei Pescatori, e anche qui la viabilità ciclo-pedonale.

Dolcespiaggia continua inoltre a sollecitare il Comune e tutte le autorità competenti a adoperarsi per recuperare dignità a questo pezzo importante del territorio della Riserva Naturale del Litorale Romano. Come è ben noto, purtroppo la Riserva Statale è teatro in questo periodo di nuovi gravi eventi: la catastrofe dello sversamento di cherosene e l'attività di trivellazione da parte di ADR sulla quale le Associazioni ambientaliste locali e nazionali chiedono verifiche, chiarimenti e azioni concrete di monitoraggio e bonifica. Da parte nostra sollecitiamo, insieme a tutti coloro che lo rivendicano, una maggiore attenzione, anche e soprattutto preventiva, alla Riserva nel suo insieme, alla qualità delle acque, dell'aria e dell'agricoltura, all'integrità del suo territorio, contro ogni ipotesi di ampliamento dell'Aeroporto di Fiumicino, di nuovi oleodotti e di cementificazione.

Dolcespiaggia 25 novembre 2014

Di seguito alcuni link di riferimento:

 06-06-2013 19:18
Montino: "Tutelerò e valorizzerò la Riserva nord di Fiumicino"

Il candidato sindaco del centrosinistra: "Molti degli interventi sollecitati dai cittadini sono già contenuti all'interno del mio programma"




Resoconto dell'incontro con il Sindaco Montino 23 giugno 2014:



 dolcespiaggia  
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